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Stefano Coccioli
Stefano Coccioli
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Nasce, dalla decorazione artistica, l’impulso di conoscenza, esperienza e ricerca che mi accompagna oltre.
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Diplomato al Liceo artistico Hajech di Milano nel 1974, sceglie la vita del mare attratto dalla scoperta, dalla libertà e dal desiderio di misurarsi, desiderio che caratterizzerà tutta la sua vita artistica. Skipper nel Mar Mediterraneo per dieci anni, rientra a Milano nel 1980.
Questa data segna l’inizio di un nuovo percorso di studio e di recupero delle tradizionali tecniche decorative che verranno acquisite sotto la guida di esperti artigiani specializzati nel restauro di palazzi storici e nobiliari del Settecento e Ottocento lombardi.
Nel 1988 frequenta l’Ecole Renaissance a Parigi dove si appassiona all’uso del finto marmo e alle varie tecniche decorative. Sperimenterà le nuove metodologie, non solo in restauri conservativi e decorativi di dimore signorili in Toscana, Sicilia, Francia e Stati Uniti, ma soprattutto nella creazione di pannelli ornamentali in gesso venduti oltre che in Italia anche in America, Giappone, Australia, Svizzera raggiungendo così una piena autonomia artistica.
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Dal 2004 espone permanentemente in California presso la Galleria Elektra a Sausalito.
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Sono stato e sono un operaio ricercatore: solo leggendo, sperimentando e approfondendo si può davvero osare accettando con fiducia il rischio della prova.
Ed è proprio approfondendo che nasce il desiderio di conoscere ed apprendere l’antica arte della scagliola, arte ancora tramandata da rari e sapienti artigiani valsesiani che sviluppano nel secolo XIX una singolare abilità nella lavorazione della scagliola, perfezionando la già esistente tecnica di imitazione del marmo fino a raggiungere risultati di eccezionale qualità.
Al termine della specializzazione, cominciano nuove fasi di sperimentazioni e produzione. I tavoli prendono forma nell’unione tra il passato e il presente, tra materia e colore con un insieme di effetti cromatici dalla temperatura indio africana.
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I colori trasmettono vibrazioni intense: è così che nasce il coraggio di osare e la pazienza di attendere, dopo molteplici passaggi, che si concretizzi il risultato finale.
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